- Cos’è ed a cosa serve la Statistica?
- Statistica ed Incertezza dei Dati
- Popolazione Italiana 2012-2020 dati ISTAT
- Ipotesi “perchè la mortalità 2020 è anomala rispetto alla media degli anni 2012-2019?”
- Ipotesi A) Infezione epidemica
- Ipotesi B) evento traumatico Grande Paura e Spavento
- Ipotesi C) evento di grande Esclusione Sociale
- Ipotesi D) procedura Medica Errata
- Ipotesi E) attacco batteriologico
- Cos’è la “Diamond Princess” e cosa è successo ?
- I militari Russi “puliscono” le RSA di Bergamo e Brescia, perchè ?
- Ipotesi F) evento sconosciuto
- Mortalità Svezia 2014-2020 dati EUROSTAT
- Mortalità Italia 2014-2020 dati EUROSTAT
- Mortalità Israele (Ufficio Statistico Stato di Israele)
- chi è WHO – OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità ?
- Vuoi aiutarmi ? Ecco come fare
- Links & Credits
Studiare la Statistica, perchè e a cosa serve ? E’ una delle domande che sicuramente mia figlia Elisa mi rivolgera appena andrà al Liceo Scientifico.
Questo articolo lo scrivo per mia figlia che sta finendo la terza media e si appresta a frequentare una scuola ad indirizzo scientifico. Forse servirà anche a te che stai leggendo, che come me in passato, la dovrai studiare e non riuscirai ad apprezzarne la potenza fino a quando non sarai costretto ad usarla per comprendere o misurare “come funziona il mondo”.
Se ti appassiona usare il metodo scientifico allora la statistica diventerà uno strumento di misura e comprensione dei fenomeni, che insieme allo studio ed all’intuizione, la faranno da padrona nelle tue, ti auguro, prossime scoperte 🙂
Personalmente ho solo un esame di statistica alle spalle (facoltà economia e Commercio Cattolica del Sacro Cuore di Milano – anno 1997). Non sono di certo il più qualificato per pontificare sulla statistica. Qui lo dichiaro che sono una persona che impara con l’osservazione e ricorda con la memoria visiva. Questo per dirti che tutto ciò che scriverò dovrai analizzarlo con un senso critico accentuato, e mi farà piacere se trovando qualsiasi imprecisione me la comunicherai.
Cos’è ed a cosa serve la Statistica?
Questa è in brevissimo la mia definizione personale di cos’è per me la statistica:
“Lo strumento Statistico serve a correlare eventi e stabilire nessi di causalità attraverso lo studio e la elaborazione di una serie di numeri. Serve a prendere decisioni studiando le serie numeriche”.
La Statistica non è una scienza esatta, come la Matematica, perchè i numeri che rientrano nell’elaborazione numerica sono frutto di ricerche o “interviste a persone” che hanno un grado di incertezza. L’incertezza dipende dal fenomeno che stai valutando, per cui studiare come il fenomeno “opera e si evolve” è importante per raccogliere il miglior “Data Set” o “Insieme di Dati” possibile. Credo che stabilire il grado di incertezza dei numeri utilizzati sia una parte importantissima della ricerca statistica.
Un parametro per ovviare a questa difficoltà è raccogliere la più alta quantità possibile di dati dello stesso fenomeno. Più hai dati a tua disposizione, sullo stesso fenomeno che stai osservando, e meno il risultato dipenderà dall’errore del singolo dato. Pensa come il calcolo della Media diminuisce gli scostamenti tra le differenze tra un insieme di numeri e capirai cosa intendo. Ti faccio un esempio:
Un atleta lancia un peso 5 volte ad intervalli di 40 secondi, calcola la distanza media, dati i seguenti eventi:
- Dato 01 -> 7 metri
- Dato 02 -> 7 metri
- Dato 03 -> 7 metri
- Dato 04 -> 7 metri
- Dato 05 -> 7 metri
Media = Sommatoria del valore dei Dati / Numero totale degli Eventi
Media Lunghezza Lancio = 7+7+7+7+7 / 5 = 7 metri
Lo stesso atleta lancia un peso 5 volte ad intervalli di 10 secondi, calcola la distanza media, dati i seguenti eventi:
- Dato 01 -> 7 metri
- Dato 02 -> 6 metri
- Dato 03 -> 5 metri
- Dato 04 -> 4 metri
- Dato 05 -> 3 metri
Media = Sommatoria dei Dati / Numero totale degli eventi
Media Lunghezza Lancio = 7+6+5+4+3 / 5 = 5 metri
Cosa è successo all’atleta ? Come è cambiata la lunghezza del suo lancio ?
Se mi fossi fermato alla raccolta del solo primo lancio che tipo di informazione avrei sull’atleta?
Sai dirmi quale pensi sia la causa della diminuzione della gittata/lunghezza del lancio di questo atleta ?
Puoi incominciare ad apprezzare uno strumento statistico, come la media, per misurare le prestazioni dell’atleta. Ma avrai scoperto che puoi fare di più. Avrai scoperto che facendo riposare di più l’atleta i lanci aumentano di gittata.
Ora se volessimo massimizzare la gittata dei lanci e minimizzare il tempo intercorso tra i lanci cosa suggerisci dovremmo fare ?
Esatto 🙂
Creare un nuova serie di dati dove oltre alla lunghezza dei lanci, viene associato l’intervallo di tempo di riposo tra un lancio e quello successivo.
Un nuovo atleta viene messo alla prova con ripetuti lanci che creano questa serie di dati. Cosa scopriremo? A te lo dico, io senza un grafico non riesco a vederci molto nei soli numeri 🙁 e tu ?
- Serie 01 -> Intervallo tra i lanci 10 secondi, lanci (3,3,3,3,3)
- Serie 02 -> Intervallo tra i lanci 20 secondi, lanci (4,4,4,4,4)
- Serie 03 -> Intervallo tra i lanci 30 secondi, lanci (6,6,6,6,6)
- Serie 04 -> Intervallo tra i lanci 40 secondi, lanci (7,7,7,7,7)
- Serie 05 -> Intervallo tra i lanci 50 secondi, lanci (6,6,6,6,6)
- Serie 06 -> Intervallo tra i lanci 60 secondi, lanci (4,4,4,4,4)
- Serie 05 -> Intervallo tra i lanci 70 secondi, lanci (3,3,3,3,3)
Allora vediamo cosa produce un grafico a livello visivo.


I due grafici hanno gli stessi dati, ma mostrano due linee di tendenza calcolate con equazioni differenti. Quello che mi “salta subito all’occhio” è che il nostro atleta lancia alla sua massima distanza se gli permettiamo di riposare 40 secondi tra un lancio e quello successivo (la derivata prima è uguale a zero, cioè la curva nel punto x = 40 ha un massimo).
Capisci ora come la statistica serve anche agli atleti e agli allenatori 🙂
Dopo tante fatiche ad imparare come creare un grafico potrai maggiormente apprezzare le parole del suo “inventore”, René Descartes (italianizzato in Cartesio) tratte dal suo libro “Il discorso sul Metodo” del 1637:
“Volendo seriamente ricercare la verità delle cose, non si deve scegliere una scienza particolare, infatti esse sono tutte connesse tra loro e dipendenti l’una dall’altra. Si deve piuttosto pensare soltanto ad aumentare il lume naturale della ragione, non per risolvere questa o quella difficoltà di scuola, ma perché in ogni circostanza della vita l’intelletto indichi alla volontà ciò che si debba scegliere; e ben presto ci si meraviglierà di aver fatto progressi di gran lunga maggiori di coloro che si interessano alle cose particolari e di aver ottenuto non soltanto le stesse cose da altri desiderate, ma anche più profonde di quanto essi stessi possano attendersi“.
Statistica ed Incertezza dei Dati
Siamo stati fortunati nel nostro esempio dell’atleta, i dati erano tutti precisi, direi “finti”. Dei dati reali sarebbero stati meno precisi, cioè direi semplicisticamente “più differenti l’uno dall’altro”, per cui il calcolo della media diventa uno strumento indispensabile per mitigare questa “imprecisione”.
Il tipo di dati, o per meglio dire il fenomeno osservato, ci aiutano a capire se e quanta incertezza può esserci nei dati che abbiamo faticosamente raccolto. Nel caso dell’atleta l’incertezza dipende dalla precisione del cronometro con cui misuriamo le pause tra un lancio e quello successivo, ma anche l’incertezza nella misura della distanza. Al di là dell’incertezza del metro, che viene eliminata avendo più misure raccolte, l’incertezza maggiore dipenderà dalla precisione con cui si misura la distanza tra la partenza del peso e la sua impronta lasciata nel terreno.
Allora vediamo alcune serie di dati legate ad eventi certi, come la morte delle persone o la nascita. Certo lo so parlare di morti non è piacevole, ma la sua utilità viene spiegata con il costo dell’assicurazione sulla vita, per esempio, o anche sull’ammontare della pensione che ricevono i nostri nonni e papà.
I calcoli sull’aspettativa di vita sono stati tra i primi dati rilevati negli stati moderni. Sono serviti per calcolare se la quantità di prodotti agricoli poteva sfamare la popolazione o se l’aumento di popolazione era sufficiente per portare uno stato in guerra (lo so è una affermaziuone cinica, ma non è un segreto che nel “ventennio fascista” in Italia si incentivava la nascita di più bambini possibile in vista delle future guerre di conquista).
Popolazione Italiana 2012-2020 dati ISTAT
Estrapolo alcuni dati dal sito ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) sulla mortalità parametrizzata per 100’000 abitanti in modo che i confronti siano omogenei. Nel 2021 ISTAT ha cambiato il modo di calcolare i dati aggregati e dichiara che a partire dal 2018 la serie storica è stata interrotta. Non sono riuscito a capire cosa questo comporti, ma ho notato che il conteggio totale della popolazione italiana è stato diminuito di -616’687 unità nel 2018.

Possiamo fare alcune considerazioni sui numeri:
- tra il 2014 ed il 2015 c’è stata una elevata differenza di morti con uno scostamento di +49’207 unità, equivalenti ad un aumento in percentuale del +8,2% anno su anno.
- tra il 2019 ed il 2020 c’è stato un numero elevato di morti con una differenza di +111’729 unità, equivalenti ad un aumento percentuale del 17,6% anno su anno.

Le tabelle “Morti x 100’000 abitanti x anno” e “Morti assoluti x anno” malgrado utilizzano gli stessi dati di partenza, cioè il numero di morti per anno, quando vengono parametrizzate o messe con scostamento percentuale anno su anno mostrano numeri differenti. La parametrizzazione, cioè dividere il numero assoluto per un altra variabile legata al fenomeno è importante quando si devono fare dei confronti omogenei tra Nazioni, tra Regioni o bacini demografici differenti, o per scoprire relazioni tra dati.
Il grafico “Scostamento % Anno su Anno 2012-2019” mostra una regressione lineare con pendenza quasi inesistente, segno che gli eccessi di mortalità anno su anno vengono assorbiti con il passare del tempo. Ciò significa che quando un anno eccede con la mortalità, l’anno o gli anni successivi tendono a compensare questa anomalia diminuendo la mortalità.
Il grafico “Scostamento % Anno su Anno” riporta le annate 2012-2020 e si nota in modo evidente il picco di mortalità. Il solo 2020 sposta la linea tendenziale molto nettamente. Possiamo affermare che al momento, e rispetto ai dati riportati in tabella, è una anomalia statistica, cioè è il solo dato che si discosta “troppo” dalla media.

Il grafico in alto riporta la mortalità mensile x 100’000 abitanti della media degli anni 2012-2019 (linea BLU). La linea GRIGIA riporta la mortalità mensile x 100’000 abitanti del solo anno 2020.
Possiamo notare 4 aree di dati molto significative. Questo ci aiuterà ad elaborare una ipotesi con cui spiegare la anomala differenza negli andamenti mensili della mortalità.
1a Area -> Mesi Gennaio e Febbraio
Sono i mesi statisticamente a più alta mortalità e sia la media degli anni 2012-2019 che l’anno 2020 appaiono uguali nell’andamento. Il 2020 risulta avere mortalità stagionale (la stagione delle Influenze) leggermente minore rispetto alla media.
2a Area -> Mesi Marzo e Aprile
L’andamento del 2020 risulta significativamente diverso dalla media degli anni precedenti. Si discosta per un aumento della mortalità mensile del +50% circa, sia nel mese di Marzo che in quello di Aprile.
3a Area -> Mesi Maggio-Settembre
L’andamento 2020 ritorna ad essere molto vicino alla media con uno scostamento che varia tra un minimo del +5% ed un massimo, in Agosto, del +12%.
4a Area -> Mesi Ottobre-Dicembre
L’andamento del mese di Ottobre 2020 è in linea con la media, ma con un aumento del +20%. Il mese di Novembre 2020 si discosta in modo molto evidente sia nell’andamento, che è invertito, sia nella differenza che arriva al +59%. Anche il mese di Dicembre 2020 si discosta sia nell’andamento invertito che nella differenza con un +41%.
Ipotesi “perchè la mortalità 2020 è anomala rispetto alla media degli anni 2012-2019?”
Possiamo fare alcune ipotesi per spiegare la notevole differenza nel numero di morti del 2020, nello spirito della ricerca scientifica e nel rispetto del lutto di tante famiglie Italiane.
L’andamento della mortalità dei mesi statisticamente “più mortali”, cioè Gennaio e Febbraio, ci dice che il 2020 sarebbe stato, facendo una proiezione statistica, un anno di mortalità leggermente inferiore alla media.
Tra Marzo e Aprile 2020 succede uno o più eventi che determinano la netta diversione dalla media annuale che proviamo ad ipotizzare:
- A) una “infezione epidemica” che si propaga o appare in tutta Italia nel giro di 15-20 giorni e “scompare” nel giro di 15-20 giorni con un picco di circa 20 giorni (distribuzione a campana della durata temporale di 50-60 giorni), con una mortalità relativa del +0,23% sul totale della popolazione, dove la mortalità media si attesta sul 1,03%.
- B) un grande evento, reale o percepito, che produce paura e spavento provocando un intenso stato di ansia con conseguente disturbo della respirazione che si traduce in malattie dell’apparato respiratorio/circolatorio.
- C) un grande evento, reale o percepito, che produce un profondo senso di esclusione sociale e ostracismo, che porta alla forte diminuzione delle difese immunitarie della popolazione, e/o esclusione volontaria/forzata dalle visite mediche e cure specialistiche
- D) una procedura medica inefficace o sbagliata per la cura di una epidemia
- E) un attacco batteriologico
- F) un evento sconosciuto/nuovo
Ipotesi A) Infezione epidemica
Secondo i dati rilasciati dal ISS (Istituto Superiore di Sanità Italiano) nel 2020 c’è stata una infezione/epidemia che è stata responsabile della mortalità di +74’159 unità.
I dati forniti sia da ISTAT che ISS sono stati rilasciati in modo tale che è difficile, se non impossibile, ricondurre i numeri anno 2020, per cui ho preso i dati da un sito attendibile e confrontati con i dati ufficiali rilasciati e sono compatibili.

Il grafico che segue certifica che l’età è stato un fattore fondamentale nell’esito dell’infezione. Su 90’418 persone chi è morto nella fascia 70 e più anni è stata di 73647 unità, corrispondenti al 81% dei decessi.
Il 58,4% dei morti aveva più di 80 anni di età.
I bambini e gli adolescenti hanno avuto un tasso di mortalità relativa del 0,02% (18 su 90’418). Possiamo dire che questa infezione non ha colpito la fascia di età tra i 0 e 19 anni. Nel 2019 la mortalità nella fascia 0-19 anni è stata di 2228 unità (fonte Eurostat).

L’esperimento nel Comune di Vò (Padova)
21 Febbraio 2020 muore il primo italiano di polmonite che viene dichiarata “provocata dal virus-2020”. Segue la quarantena dell’intero comune di Vò e lo studio epidemico che viene allegato. Autore Crisanti et al, pagato dal Imperial College.
Il modello Matematico Imperial College e WHO
Il modello matematico che ha deciso le sorti del mondo nel 2020 ?
Ipotesi B) evento traumatico Grande Paura e Spavento
Non ho cercato tanti dati a supporto di questa tesi, ti riporto solo la mia esperienza personale: ho avuto 3 forti attacchi di panico tra Marzo 2020 e Marzo 2021. Mi sono accorto che erano attacchi di panico, che non avevo mai provato prima, perchè mi accorgevo che trattenevo spesso il respiro fino a che iniziavo a tossire con tosse secca e ripetuta spesso e mi sentivo affaticato. In un caso ero immobilizzato fino al collo, un evento per me traumatico che ricorderò per sempre, credevo di morire.
Ho trovato molto interessante questo articolo delle scienze che varrebbe la pena approfondire. Alla luce di questo studio la mia ipotesi risulterebbe interessante.

Ipotesi C) evento di grande Esclusione Sociale
Tutti sappiamo che nel 2020 siamo stati forzatamente rinchiusi nelle nostre case e sono state fermate le aziende. Questo ha portato e porterà aumenti dei suicidi, anche tra i giovanissimi, divorzi e riduzione della natalità ?
Il PIL italiano nel 2020 ha avuto un tracollo, del -35%, come puoi vedere dal grafico riportato (Fonte ISTAT). Quanto tempo servirà per peggiorare le condizioni economiche, e di riflesso, di salute della popolazione italiana ?

I dati sull’occupazione forniti dall’ISTAT sono, a mio parere, controversi. Vediamo la tabella e i valori di occupazione congiunturale riportati da ISTAT (ente ufficiale italiano per il rilascio dei dati statistici). Se interpreto correttamente i dati riportati in tabella sembra che tra il il Febbraio 2020 ed Aprile 2020 gli occupati diminuiscono di -438’000 unità, e contemporaneamente i disoccupati diminuiscono di -589’000 unità, boh ???
Il rapporto Occupati/Disoccupati passa dal 10,3%, Febbraio 2020, al 7,9% del Aprile 2020. Cioè diminuiscono i posti di lavoro e contemporaneamente diminuisce la disoccupazione.
Uno studente arguto potrebbe ipotizzare che essendoci stati, in quel preciso periodo, più morti sarebbe spiegato il mistero. Ma invece sappiamo che i morti sono stati al 80% nell’età della pensione e la dimensione dell’aumento assoluto dei morti è stato comunque molto inferiore alle 438’000 unità di un fattore 10.
Il totale anno su anno degli occupati passa dai 23 milioni e 284 mila di Dicembre 2019 ai 22 milioni 2 639 mila di Dicembre 2020 con una diminuzione dei lavoratori di 444 mila unità. I disoccupati passano dai 2 milioni e 479 mila ai 2 milioni e 257 mila diminuendo la disoccupazione di 222 mila unità.
Per favore aiutami tu che leggi a capire che senso hanno questi dati ? Io non capisco come a fronte di una diminuzione del PIL italiano epocale, una chiusura forzata per mesi di almeno un terzo delle aziende italiane e una diminuzione degli occupati importante sia possibile che i disoccupati diminuiscano sensibilmente ? ma siamo sicuri che all’ISTAT non bevano o fumino “roba forte” 🙂
Anche qui si dimostra quanto l’incertezza dei dati statistici può pregiudicare un ragionamento. Possiamo solo affermare che gli occupati sono un numero ragionevolmente certo in quanto le aziende devono dichiarare gli addetti sia ad INPS che ad agenzia entrate.
La procedura adottata dall’AIFA italiana (Agenzia Italiana del Farmaco) di costringere chi non si sentiva bene a rimanere a casa quanta salute avrà tolto a chi era in bilico, a chi non ha potuto farsi visitare e prendere per tempo malattie cardiache o farsi una visita medica specialistica.
Quanta scolarizzazione e socialità avrà rubato ai nostri ragazzi, e per chi ne ha, ai nostri figli, questi 16 mesi di terrore medico? OMS ed altri enti privati internazionali hanno già predetto che è iniziata l’era delle pandemie, ma come fanno a saperlo ?
Sotto riporto un grafico che evidenzia la mortalità divisa per morti “riconosciuto da virus 2020” e chi invece ha altre cause di morte ed è stato dichiarato morto in casa. I dati sono elaborati in base alle informazioni ufficiali reperibili nel sito ons.org.uk (UK Office for National Statistic).
E’ evidente come la maggiore eccedenza di morti, rispetto alla media dei 5 anni precedenti, indica che il LockDown, se i dati di partenza fossero confermati, è stato un disastro sanitario e la maggiore causa di aumento di mortalità.

Ipotesi D) procedura Medica Errata
Non sono un medico per cui riporto delle fonti che presentano un buon grado di attendibilità. Lascio a te eventuali conclusioni che puoi fare con i dati e fatti riportati di seguito.
Il balletto delle cure per una epidemia:




Ipotesi E) attacco batteriologico
E’ chiaramente una ipotesi molto forte e nessun organo di informazione lo ha mai neppure preso in considerazione. Vale la pena farne cenno giusto per eliminare questa ipotesi dal tavolo e onorare il metodo scientifico.
La domanda più ovvia che smentisce questa ipotesi sul nascere potrebbe essere: se fosse vero perchè lo stato Italiano non ne ha mai parlato ?
Però ci sono dei fatti da tenere in considerazione:
- lo stato Italiano non ha reso pubblici gli atti in cui il comitato tecnico scientifico ha discusso il da farsi sulla crisi di salute del 2020, fino a quando la fondazione Einaudi ne chiede la visione con una denuncia al tribunale del Lazio.

Ma cosa c’è scritto in quei verbali da dover essere secretato ? Leggendone alcuni non sembra esserci niente di strano, a parte 2 fatti:
nel verbale n. 21 del 7 Marzo 2020 (trovi allegato) si vedono molte annotazioni scritte a mano, anche se il documento è stato aggiornato e redatto in forma digitale (per intenderci è stato scritto in word e poi stampato per le firme di approvazione). Stranamente anche il numero di pagine totali + addendum è stato compilato a mano. Per essere un documento ufficiale così importante è oltremodo anomalo scrivere a mano il numero totale di pagine (a meno che chi l’ha redatto già sapesse che non sarebbe stato reso pubblico).
Pensi anche tu che si presta a pensieri maligni ?

E’ stato identificato come documento di rilevanza NATO, in quanto (immagino io) al suo interno si comunica al CTS, da parte del Consiglio dei Ministri, della chiusura del territorio Italiano con le zone Rosse.
Viene citato il caso internazionale “Diamond Princess” come caso guida per emanare procedure di controllo e prevenzione sulle navi.

Ci sono dati di natura numerica che ci avrebbero permesso di comprendere la virulenza e mortalità dell’infezione ? segui il ragionamento e lo scoprirai.
Cos’è la “Diamond Princess” e cosa è successo ?
La Diamond Princess è una nave da crociera che il 4 Febbraio 2020 è stata messa in quarantena, dal governo Giapponese, nella baia di Yokohama in Giappone.
Nel rapporto CTS viene riportato che il numero di persone totali presenti sulla nave da crociera Diamond Princess è di circa 3’500 persone. Risultano “infettate” più di 700 persone e ne sono morte 6 (il comunicato rilasciato dalla Diamond Princess invece parla di 2’666 ospiti e 1’045 di equipaggio per un totale di 3711 persone totali, e tendo a credere ai numeri rilasciati dalla relazione dei proprietari della nave, che trovi in allegato).
Il 4 Febbraio 2020, 10 persone in totale di cui, 9 passeggeri e 1 persona di equipaggio vengono trovati “positivi” al test per rilevare la presenza di un Virus.
La nave rimane attraccata al largo della baia di Yokohama per un periodo di 23 giorni in totale quarantena e confinamento nei propri alloggi di tutti gli occupanti la nave (4 febbraio 2020 inizio quarantena – 27 Febbraio 2020 fine quarantena per tutti i passeggeri, rimangono sulla nave 500 persone di equipaggio).
Il 20 Febbraio 2020 vengono rilevati 619 “casi”. Allego lo studio effettuato da una importante Università Svedese (taa030 – outbreak on the Diamond Princess cruise ship: estimating the epidemic potential and effectiveness of public health countermeasures) che dimostra come l’ambiente di una nave sia il peggior posto dove stare in caso di epidemia, con una velocità di contagio 4 volte superiore a quella calcolata per Wuhan. Vista al contrario dimostra che essendo il miglior posto dove diffondere una epidemia i dati di infezione e mortalità sono massimi, peggio di così non puoi aspettarti.


Le ipotesi per spiegare l’alta infettività e diffusione del virus in una nave sono riconducibili ad alta densità per “abitante” stimata in 24’000 abitanti per chilometro quadrato sulla Diamond Princess, e/o alla scarsa igiene della circolazione dell’aria forzata tramite condizionamento (io personalmente propendo per quest’ultima visto che il confinamento avrebbe dovuto abbassare l’indice di diffusione in modo importante, e invece nei fatti così non è stato).
Secondo i dati rilasciati dal “WHO report sitrep-66” del 26 Marzo 2020 risultano 712 “trovati positivi al test” e 7 morti.
La mortalità totale sulla Diamond Princess è stata di 7 / 3711 = 0,19% della popolazione.
Forse sarebbe stato un dato importante sapere la massima, probabilmente sovrastimata di un fattore 4, mortalità di questo “nuovo virus”, cosa ne pensi ?
E’ plausibile che solo io, un semplice progettista elettronico, abbia fatto questi ragionamenti ? Chi altri avrà fatto questi ragionamenti con ben maggiori competenze di me?

I militari Russi “puliscono” le RSA di Bergamo e Brescia, perchè ?
Credo che anche tu ti stai facendo delle domande:
- non avevamo degli esperti Italiani per fare questa “disinfestazione”?
- perchè scomodare un esercito non NATO, che spesso viene citato come “nemico” militare, per questa operazione ?
- chi gli ha dato il permesso di “soggiornare” per più di un mese in un territorio NATO se non i militari Americani ?
- se è avvenuto un attacco bio-terroristico e lo stato italiano non vuole farlo sapere a chi chiede di “pulire la scena del crimine” ? A militari del “fronte nemico” ? A rigor di logica avrebbe senso ?








Ipotesi F) evento sconosciuto
Un evento concomitante del 2020 è l’inizio delle trasmissioni con una nuova soluzione tecnologica nella trasmissione dei dati in radiofrequenza chiamata 5G. Le nuove antenne trasmettono in potenza radiofrequenze con campo tra i 3,6 e i 3,8 GHz, e 26,5 – 27,5 GHz (Telefoni Cellulari) e tra i 5,2 e i 5,7 GHz per le rete WiFi 6E. La banda di trasmissione può variare da 40 a 100MHz e fino a 500 MHz (fonte Qualcomm). Rispetto ai normali metodi di trasmissione la banda di trasmissione più ampia permette una maggiore quantità di dati trasmessi contemporaneamente (da 10 a 100 volte maggiori del vecchio 4G). Le potenze di trasmissione diminuiscono inversamente con l’aumento della frequenza, a parità di distanza di trasmissione e rendimento.
Ma come può influire la radiofrequenza sulla salute dell’uomo ?
Ho trovato uno studio pubblicato su Nature che correla le radiofrequenze, comprese tra i 4 e gli 12 GHz, con l’azione disgregante del nucleo dei virus influenzali (vedi allegato).
Con livelli di emissione inferiori agli standard di sicurezza IEEE, i ricercatori di questo studio hanno dimostrato che esponendo una cultura di virus alle radiofrequenze, centrata su 8 GHz per far risuonare la sua lunghezza d’onda con la sfera di 100 nano metri che forma il virus H3N2 (subtipo influenza A) la potenza emessa è in grado di rompere il nucleo formato da lipidi e liberare il nucleo formato da materiale RNA.
La frequenza di emissione è regolata in funzione del diametro medio del virus, e varia da virus a virus. Quella che rimane invariata è la capacità di alcune lunghezze d’onda di risuonare con le strutture dei virus fino a farle aprire/disgregare liberando i componenti virali RNA che sono custoditi (con una superficie lipidica/grasso) al suo interno.
io non sono esperto di questo campo, ma se ho capito bene lo studio qualcosa potrebbe succedere nel nostro corpo se vengono liberati pezzi di RNA.





Mortalità Svezia 2014-2020 dati EUROSTAT
La Svezia NON ha adottato una politica di restrizioni alla circolazione della popolazione interna (nessun LockDown/reclusione in casa) nel 2020.
L’andamento della mortalità è simile all’Italia, ma noterai che la regressione lineare dice una cosa interessante: il numero “a” della equazione “y = ax + q” è negativo (-0,0251). Significa che la mortalità non ha cambiato pendenza in modo significativo, anzi il tendenziale è di minore mortalità.
Mortalità Svezia x settimana. La regressione lineare evidenzia un fattore a = -0,223 nella equazione y = ax + q, che indica una diminuzione della mortalità nel periodo 2012-2019.
Mortalità Italia 2014-2020 dati EUROSTAT
Mortalità Italia x settimana. La regressione lineare evidenzia un fattore a = 1,138 nella equazione y = ax + q, che indica un aumento della mortalità di base nel periodo 2012-2019.

Mortalità Italia x settimana. La regressione lineare evidenzia un fattore a = 3,4415 nella equazione y = ax + q, che indica un aumento della mortalità nel periodo 2012-2020 molto più accentuato che nel periodo 2012-2019 (ho calcolato un fattore x3, che in percentuale è il +302%).

Mortalità Israele (Ufficio Statistico Stato di Israele)
Come puoi vedere dai dati nello Stato di Israele l’aumento di mortalità, riferito al totale dei morti annuali, è stato del +4,2%. Ma se compariamo la mortalità del 2020 con quella del 2015 noterai che l’aumento percentuale anno su anno tra il 2015 ed il 2014 è stato del 4,9% (nettamente più elevato del 2020) rispetto al 4,2% sul 2020 verso 2019.
Dalla retta di Regressione Lineare, puoi notare che i dati sono correlati alla regressione con un R2 = 0,8747 molto vicino all’unità. Il che ci permette di tenere in considerazione il numero che precede la variabile x nell’equazione utilizzata per “disegnare” la retta di regressione e affermare che la mortalità aumenta anno su anno di 575 unità, per cui possiamo essere più precisi ed affermare che l’anno 2020 ha avuto una “eccedenza” di morti di 42442 – 575 = 41867. Se ora ricalcoliamo lo scostamento percentuale anno su anno 2020 vs 2019 otteniamo un 2,8% di aumento.
Questo numero percentuale ci può far sospettare che l’allarme epidemico nello stato di Israele sembra essere stato sovrastimato. Allora dobbiamo notare che l’allarme epidemico è stato lanciato dal W.H.O. (da noi Italiani conosciuto come O.M.S) un organo Internazionale che, ufficialmente, “da consigli” agli stati sulle misure di salute pubblica da adottare.

chi è WHO – OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità ?





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Links & Credits
https://treccani.it/enciclopedia/rene-descartes/
Respiro e Psicosomatica – Università Chieti-Pescara
Come prevenire e curare malattie infiammatorie e influenzali Virus-2020