Oscilloscopio: cos’è, a cosa serve e come funziona?

A cosa serve un Oscilloscopio

E’ lo strumento più utilizzato in Elettronica. Serve a “vedere” come variano nel tempo le tensioni e le correnti elettriche.

Se devi misurare il valore di una tensione di una batteria o della “corrente di casa” è sufficiente un Tester, detto anche Multimetro.

Ma se devi “vedere” il segnale elettrico generato da un microfono, oppure un calo di tensione veloce nel circuito di alimentazione, o anche verificare un segnale digitale nel tuo circuito creato con un Arduino allora vorrai avere un Oscilloscopio al tuo fianco.

Parlando in termini matematici un Oscilloscopio “crea” in tempo reale (o quasi), un grafico Cartesiano dove sull’asse Y c’è la tensione, che stai misurando, e sull’asse X c’è il tempo.

Cos’è un Oscilloscopio Analogico?

Curiosità e storia dell’Oscilloscopio

I primi Oscilloscopi erano Analogici, diciamo che c’erano solo quelli. Il primissimo “Oscilloscopio”, che stampava su carta l’andamento nel tempo di un segnale elettrico, risale al 1893.

Lo ha inventato il fisico André Blondel per studiare la corrente elettrica Alternata.

A destra puoi vedere un Ondografo del 1902.

Questo strumento viene ancora oggi utilizzato negli igrometri e nei sismografi a carta.

Ondografo Hospitalier – predecessore degli oscilloscopi
Oscilloscopio Analogico a tubo catodico

Nel 1897 il fisico Karl Ferdinand Braun inventa il primo oscilloscopio sfruttando il tubo a raggi catodici da lui inventato (da questa invenzione deriverà anche la televisione e i display). Nel 1932 l’azienda Inglese A. C. Cossor utilizza l’oscilloscopio per creare il primo radar.

Nel 1946 nasce la Tektronix che diventerà la più importante azienda costruttrice di Oscilloscopi. Howard Vollum inventa il moderno sistema di trigger, che permette di “fermare” un segnale variabile sul display.

Gli oscilloscopi Analogici sono basati sul tubo catodico usato come display, e valvole termoioniche oggi rimpiazzate da transistor. A sinistra vedi il modello Tektronix 310A del 1955.

Nel 1985 viene realizzato il primo Oscilloscopio Digitale nei laboratory del CERN da Walter LeCroy, che fonderà la ditta LeCroy.

Oggi questa marca di Oscilloscopi è molto apprezzata per la loro capacità di visualizzare segnali elettrici molto veloci, nell’ordine dei picosecondi, o con frequenze di GigaHertz.

Il loro Oscilloscopio di punta vanta una larghezza di Banda di 30 GHz, e una velocità di acquisizione del convertitore digitale di 80 GS/s (Giga Sample per secondo = 80’000’000’000 di campionamenti al secondo).

Come funziona un Oscilloscopio analogico?

E’ formato da 4 blocchi principali:

  • Front End – amplificatore Verticale
  • Base dei tempi – amplificatore Orizzontale
  • Sistema di Trigger
  • Tubo catodico – display analogico
Diagramma di Funzionamento di un Oscilloscopio a raggi catodici

Tubo catodico – display Analogico

Il tubo catodico è una “speciale valvola termoionica” che genera un fascio di elettroni in un tubo in vetro sottovuoto. Il fascio di elettroni viene diretto con “elettromagneti” verso la parte che visualizza il fascio puntiforme, per mezzo di una parete coperta di un materiale fosforescente. La parete fosforescente si illumina con un puntino, che corrisponde al fascio di elettroni.

Ho trovato un video in russo 🙁 che mostra bene il funzionamento reale.

Mentre in quest’altro video c’è una simulazione in 3D di alcuni esperimenti che si possono fare con il tubo catodico.

Il display catodico, per poter essere utile, deve permettere di misurare delle distanze, che poi vengono tradotte in valori di tensione o di tempo.

Sulla parte fosforescente del display viene così “disegnato” una griglia/reticolo come vedi sotto (display grid/graticule).

Questa griglia è formata da quadrati, chiamate divisioni. Sull’asse Orizzontale ci sono 10 divisioni. Sull’asse Verticale ci sono 8 divisioni.

Front End – Amplificatore Verticale

Il Front End è formato da un partitore di tensione, che abbassa la tensione di ingresso, e da un amplificatore che la alza se inferiore a quella necessaria.

Esempio: stiamo misurando un segnale elettrico, con forma d’onda sinusoidale, e ampiezza picco-picco di 6 Volt. Ricordando che il display ha 8 divisioni Orizzontali, se impostiamo 1 sul selettore (Volts/Div), Potremo visualizzare una tensione massima picco-picco, di 8 Volt. Per cui vedremo per intero la forma d’onda del segnale di ingresso.

Noterai che c’è una manopola con le scritte AC e DC. AC significa tensione alternata e DC continua. Quando selezioni AC interponi tra il segnale elettrico in ingresso e il Front End (cioè l’ingresso dell’Oscilloscopio), un condensatore che “blocca” la componente continua del segnale che stai misurando.

Faccio un esempio per capire l’utilità pratica. Voglio misurare la capacità di regolazione di un alimentatore (cioè la capacità di attenuare/diminuire il residuo di “disturbi” in uscita). Metto la punta della sonda sull’uscita positiva dell’alimentatore e amplifico l’ingresso fino a visualizzare tutto il segnale nel display (in pratica giro la manopola Volts/Div verso la sensibilità maggiore). Se l’uscita ha 3,3 Volt continui e un residuo di 60 mV picco-picco, dovrò impostare la manopola sulla tacca “0.01” e “AC”. Così ad ogni divisione verticale corrisponde una tensione di 10 mV (millesimi di Volt). Il residuo corrisponderà ad una ampiezza di 6 Divisioni.

Anche la sonda (Probe) è importante nella qualità del Front End e nel preservare l’integrità del segnale in ingresso.

La sonda, al cui termine c’è un puntale metallico appuntito, serve a collegare l’ingresso dell’oscilloscopio al punto elettrico (pin di un componente).

La sonda per Oscilloscopio è stata inventata dalla Tektronix nel 1959 ed era protetta da brevetto.

La sonda, insieme al circuito di Front End, hanno una resistenza interna (1 Mega Ohm) e una capacità che può variare dai 5 ai 15 pF.

Nella pratica se per esempio vuoi misurare la frequenza o ampiezza di oscillazione di un quarzo, potrebbe succedere che anche se il circuito normalmente funziona, quando colleghi il puntale della sonda non vedi il segnale elettrico. E’ successo che il circuito di oscillazione è stato eccessivamente “caricato” dalla resistenza dell’ingresso Oscilloscopio.

Usando una sonda con ingresso 10x dovresti vederlo funzionare (perchè questa sonda aumenta la resistenza di ingresso che diventa 10 Mega Ohm).

Sonda (colorata di blu) collegata a Ingresso Oscilloscopio

Sistema di Trigger

Circuito di Trigger

Il segnale elettrico in ingresso viene comparato con la tensione di trigger. Quando la tensione in ingresso supera la tensione di soglia (trigger level) l’uscita del comparatore si porta a livello alto. Si crea così un evento di trigger.

L’evento viene memorizzato con un flip-flop tipo D. Viene fatta partire la rampa di sweep, che determina la deflessione dell’asse orizzontale nel tubo catodico.

Il segnale di HoldOff azzera l’evento di trigger memorizzato dal flip-flop.

Il Trigger è un sistema che sincronizza il segnale elettrico in ingresso, con un criterio o evento, per “disegnarlo” in modo stabile sul display.

Un esempio di evento: la tensione di ingresso passa dal valore di 1 Volt al valore di 2 Volt. Il trigger è impostato con modalità soglia di tensione (threshold). La soglia che provoca un evento di trigger è impostata a 1,5 Volt con slope/pendenza positiva (cioè il valore del segnale aumenta, rising edge). Appena il valore di tensione arriva a 1,5 Volt viene attivata la visualizzazione, sul display, del segnale elettrico. Si dice che il segnale è stato “triggerato”. Il trigger fa partire la generazione della rampa di sweep.

L’accuratezza e la velocità con cui viene riconosciuto l’evento di trigger determinano la qualità del segnale visualizzato, ed in generale la qualità di un oscilloscopio.

La rampa analogica (chiamata sweep period) determina la durata della visualizzazione del segnale in ingresso.

Negli oscilloscopi analogici il segnale di sweep determina la deviazione Orizzontale del fascio di elettroni nel tubo catodico. Cioè crea “l’asse X del tempo” sul display. La rampa di sweep ha inizio con l’attivazione del segnale di trigger. La durata della rampa di sweep determina la risoluzione dell’asse Orizzontale.

Nell’immagine in alto il periodo dell’asse Orizzontale è impostato su 2 us (due micro secondi). Questo significa che, essendo il reticolo del display formato da 10 quadrati orizzontali, il segnale elettrico visualizzabile può avere una durata massima di 10 x 2us = 20us. Se il segnale dura più di 20 us non si riesce a “vederlo” per intero.

Relazione tra tensione di ingresso e trigger

Qui sotto vedi come il trigger “aggancia” la forma d’onda del segnale elettrico in ingresso. In alto è rappresentata la tensione in ingresso. In mezzo c’è il trigger nel momento in cui viene innescato (il segnale passa da un livello basso ad un livello alto, contraddistinto da una freccia che punta verso l’alto). L’innesco del trigger “autorizza” il display a mostrare la forma d’onda del segnale in ingresso, per un tempo massimo stabilito dal valore della base dei tempi moltiplicato per il numero di divisoni dell’asse orizzontale.

Qui sotto puoi vedere come al variare del livello di trigger cambia il segnale di ingresso visualizzato.

Base dei tempi – Amplificatore Orizzontale

La base dei tempi serve a velocizzare o rallentare il movimento del fascio di elettroni nel tubo catodico, sull’asse x, l’asse del tempo.

E’ indispensabile per “sincronizzare” o “far entrare nel display” la forma d’onda che è presente all’ingresso di tensione dell’oscilloscopio.

Negli Oscilloscopi Analogici è presente una manopola con segnate le possibili scelte di velocità del segnale da visualizzare (Time Div). Hanno cadenze di 1x, 2x e 5x, che permettono di visualizzare in “us” (micro secondi), “ms” (milli secondi) e “s” (secondi).

Oscilloscopio usato come Orologio

Questo video fa vedere cosa si può fare con un tubo catodico e una scheda Arduino Due.

Il progetto del “CRT Clock” viene presentato in questo video. Il progetto è open source ed è stato creato con Arduino.

Perchè si dice Analogico?

Per fare un paragone: guarda una persona che corre! si muove in modo fluido. Quando una persona fa un passo alla volta lentamente produce un movimento a scatti. Possiamo semplificare dicendo che puoi paragonare un segnale analogico ad un movimento fluido, e all’opposto un segnale digitale come un movimento a scatti.

Lo stesso discorso vale se riprendi un filmato con il time laps o normalmente. Il video sotto ti fa vedere un filo che oscilla e “disegna” una sinusoide. Quando viene usata una luce stroboscopica con un tempo di flash uguale alla frequenza con cui oscilla la corda, il movimento della corda sembra fermo.

Con questo trucco i meccanici verificano la velocità del motore di una macchina.

Perchè si dice Oscilloscopio Digitale?

Digitale significa che l’informazione contenuta in un segnale elettrico viene digitalizzata. Si digitalizza un segnale elettrico per mezzo di circuiti elettronici chiamati “Convertitore Analogico Digitale”, abbreviato ADC.

Nella pratica facciamo l’esempio di un segnale elettrico con tensione di 7 Volt continui (una batteria). Se misuro la tensione di batteria con un tester/multimetro leggerò un numero. Ma come nasce quel numero.

Ipotizziamo di avere un circuito elettronico che compara la tensione da misurare con una tensione di nostra scelta (Tensione o soglia di Riferimento). Se la tensione da misurare, detta tensione di ingresso (Vin), è maggiore della tensione di Riferimento (Vref) allora assegno a questa comparazione un valore logico 1. Altrimenti assegno il valore logico Zero. In questo modo abbiamo creato 1 bit di informazione digitale, che corrisponde ad un numero decimale che va da 0 a 1.

Se vogliamo avere un convertitore analogico digitale che ci fornisce 8 valori di comparazione (comprendente anche 0), dovremo avere 8-1 comparatori ognuno con tensione di riferimento differente. Ricordandoci che vogliamo misurare digitalmente una tensione di 7 Volt avremo bisogno di misurare fino a 7 Volt. Così stiamo definendo il fondo scala (FS) del nostro convertitore ADC.

Dividiamo 7 Volt per il numero massimo di comparatori, che è 7, e otteniamo 7 livelli di comparazione. Ogni livello di comparazione riesce a misurare 1 Volt (si chiama risoluzione del convertitore ADC).

Per creare la scala di tensione dei livelli di comparazione parto dal primo livello/valore che è zero (anche zero è un livello, ci dice che non c’è la batteria). Sommiamo la risoluzione del convertitore, cioè 1 Volt. Così il secondo livello è 1 Volt. Sommiamo ancora il secondo livello al terzo e otteniamo 2 Volt. Procediamo con questo metodo fino ad ottenere tutti i 8 livelli, che finiscono con un valore di 7 Volt.

Circuito Elettrico Convertitore Analogico Digitale 3 Bit Flash

Ho simulato un circuito elettronico che riesce a digitalizzare una tensione massima di 7 Volt con 8 livelli di comparazione. Il sistema digitale si basa sulla matematica in base 2 (Sistema Numerico Binario).

Schema elettrico e simulazione Convertitore Analogico Digitale 3 Bit Flash

Come scegliere un Oscilloscopio Economico

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Profondità di Memoria

Waveform Interpolation

Esempi pratici: quando serve un Oscilloscopio?

https://toolboom.com/en/articles-and-video/oscilloscopes-history-and-classification/

André Blondel: https://ieeexplore.ieee.org/stamp/stamp.jsp?arnumber=1286548

Oscilloscope museum: LINK

Oscilloscope Fundamentals: http://www.rohde-schwarz-usa.com/rs/rohdeschwarz/images/Oscilloscope-Fundamentals_v1.1.pdf

VintageTEK museum: LINK

TekTronix 7704 schematic: https://vintagetek.org/wp-content/uploads/2019/07/070-1260-00-7704A-schematics.pdf

Tektonix Oscilloscopes Wiki: LINK

Manuale Oscilloscopio Analogico Tektronix 310A: link

Comparing Analog & Digital Oscilloscope: LINK

How does an Oscilloscope work? LINK

Tektronics Fundamentals: LINK

Comparison of Agilent & Tektronix Probing Measurements: LINK

Oscilloscope Probe US Patent by Tektronix : LINK

10 Things to Consider When Selecting a Oscilloscope: LINK

Trigger & OldOff Oscilloscope Generator Schematic: LINK

Video Esperimenti con il magnetismo (Imperial College): LINK

Sito internet del progetto “CRT Clock” Arduino Open Source: LINK

Basic Oscilloscope Operation: LINK

Oscilloscope, How work & Usage: LINK

XYZ of Oscilloscope by Tektronix: LINK

Introduction to Oscilloscope UDEL edu: LINK

Oscilloscopio LeCroy WaveMaster : LINK

Autore dell'articolo: Lucio Sciamanna