Cabinet amplificatore audio fai da te, detto anche cassa acustica. Un mondo nel mondo della musica e dell’audio HiFi. Lo scopriremo grazie a CarloAlberto Colombo che ha scritto questo post.
“Ci rendiamo conto che le nostre vecchie Jbl charge non ci bastano più !
Vogliamo più qualità,
una potenza più discreta
e diversi punti di ascolto.
E’ arrivato il momento di avere un impianto audio serio!
Ci affacciamo sul pianeta internet e tra un sito e l’altro il portafoglio si svuota a colpi di click.
E se provassi a costruire con le mie mani due diffusori passivi?
È davvero così difficile?
Assolutamente no!

Il fulcro di un impianto è l’amplificatore, senza dubbio, ma il nostro risultato sará il suono, quindi partiamo con il realizzare buoni diffusori, poi penseremo all’ampli.
Ogni diffusore acustico si compone di due parti fondamentali: una elettronica, comprendente woofer, tweeter, crossover, e una meccanica. La parte elettronica è la più complessa e costosa. No!!! La vera difficoltà di un diffusore acustico, detto cassa acustica, è proprio la sua struttura.
Cabinet amplificatore audio
il suono è una vibrazione
Il suono è definito come una vibrazione generata da un corpo in oscillazione, sarà poi compito del nostro apparato uditivo captare queste vibrazioni e convertirle in impulsi elettrici per il nostro cervello.
Di per se, gli altoparlanti, trasformano un segnale elettrico in meccanico, generando una vibrazione identificabile nel movimento della membrana circolare più esterna allo speaker.
Ma, cosa accadrebbe se questa membrana utilizzasse una vibrazione non supportata dalla struttura?
L’effetto sarebbe una bellissima distorsione! Ecco perchè il cabinet diventa il fulcro del nostro diffusore, esso dovrá vibrare insieme agli altoparlanti, meglio è fatto e più sará giustificata la spesa per gli stessi.
Garantisco che ho sentito suonare meglio cabinet in truciolare fatti a regola d’arte con componentistica Jbl a “basso” vattaggio (25/30w), che cabinet “tirati insieme” con legnaccio e sub woofer da luna park a vattaggi estremi.
Quali sono i legni migliori per costruire un
Cabinet per amplificatore audio ?
Il punto di partenza è il legno, cosa usiamo per il nostro speaker? Ci sono tante possibilità, ma, le più utilizzate, sono tre: multistrato, MDF o truciolare.
Il primo è composto da strati di legname incollati insieme e, grazie a questa disposizione, è in grado di adattarsi a differenti frequenze sonore.
Il secondo non è propriamente legno, bensì il capostipite dei pannelli in fibra di legno. Il Medium-Density Fibreboard è costituito da segatura e scarti di lavorazione (principalmente di conifera) tritati finissimamente (detta così sembra un soffitto di cipolle 🙂 ) e incollati insieme.
Il terzo, invece, nasce da scarti di segatura più “grossolani” incollati insieme.
Sono tutte e tre ottime soluzioni ma, l’importante, è lo spessore. Se utilizzate un pannello in MDF l’ideale è quello da 19mm. A questo proposito, ragazzi, mettiamocelo in testa: in genere, un buon cabinet, pesa!
Se, invece, voleste scegliere il multistrato, il più consigliato è il marino, o il 15mm in betulla utilizzato anche da Marshall per i suoi amplificatori.
Avremmo comunque un buon risultato utilizzando anche quello classico in pioppo.
Il truciolare, non è male anzi, va anch’esso molto bene, è utilizzatissimo nell’ambito dell’alta fedeltà.

La struttura deve avere della dimensioni particolari in base alla potenza di utilizzo e alle frequenze impiegate. Il modo migliore per conoscere le dimensioni è utilizzare programmi come PERFECT BOX o AJ DESIGN (internet ne è pieno!). Se poi volete fare un lavoro con i fiocchi potreste sempre fare un modello con un software di design 3D come Sketchup.
Fai da te
un Cabinet per amplificatore audio
Per la realizzazione la vera raccomandazione è l’utilizzo della colla vinilica, meglio evitare superattack o strani collanti cinesi e fare affidamento sul buon vecchio vinavil. La cassa deve essere “ermetica”, una volta incollati due lati è importante mettere la colla sulla fessura di separazione e rimuovere l’eccesso con le dita, come se fosse silicone.
Il modo migliore per ottenere un risultato superiore, infine, è creare un armatura interna con dei travetti di multistrato che doneranno allo speaker robustezza. Per la finitura la scelta spazia moltissimo.
Si può utilizzare uno strato di finitura lignea, tipo quelle delle scrivanie, oppure una bella mano di pittura spray coperta da uno strato di poliuretanica che donerá lucentezza e robustezza!
Questo è il mio cabinet in fase di realizzazione.

Il tutto è costato intorno ai 40 euro. La struttura è un po’ più alta del normale perchè dovrà essere attiva con batterie integrate. Ho dovuto, lasciare una decina di centimetri per l’alloggio delle batterie al piombo.
Costo di un cabinet fai da te ?
struttura in legno 40€
Come legno ho scelto l’MDF, a metá strada, come prezzo, tra multistrato e truciolare. Secondo me è più “lavorabile” degli altri due, anche se è un po’ più pesante.
Tutti e tre i tipi di legni sono comunque ottimi, grazie alla loro struttura, per adattarsi ai diversi tipi di frequenze e vibrare al meglio con gli altoparlanti.
Ho inserito dei travetti in betulla e incollato il tutto con abbondante, ma non eccessivo, vinavil. Ho inoltre ripassato ogni fessura con la colla per evitare ogni tipo di fastidiosa vibrazione.
Il risultato è davvero soddisfacente, l’acustica è molto buona, ho provato a inserire dei buoni altoparlanti all’interno e suona molto bene.
Dopo un po’ di lavoro, ovatta e 40 euro, ho risparmiato i soldi di una Bose pur avendo ottenuto risultati simili. Con semplicità e un po’ di attenzione tutti sono in grado di far suonare i propri speaker al ritmo giusto!”
CarloAlberto mi ha fatto venire voglia di approfondire l’argomento. Queste sono le domande che gli farei:
- perchè usare il legno per il cabinet, e non per esempio plastica o altro materiale? Forse questo ha a che fare con la risonanza di frequenze audio?
- perchè non fare una cassa acustica con i legni utilizzati da Paganini nei suoi famosissimi violini?
- Quanto è importante e utile un software di simulazione acustica?
- Quali sono le differenze tra i vari altoparlanti audio?
- Perchè userai una batteria al piombo e non per esempio al litio?
- Perchè hai usato dell’ovatta? Forse ha a che fare con la risonanza e lo smorzamento delle onde sonore?
- Conoscere la fisica ci può aiutare nel progettare un cabinet o cassa acustica?
- posso fare il mio altoparlante o il cabinet con una stampante 3D?
Guarda questo video: come costruire un cabinet con i contenitori del sale e del caffè !