Come scegliere un pannello solare termico

Questa sezione spiega, in termini semplici e concisi, quali sono i metodi e le tecnologie per produrre acqua calda utilizzando il pannello solare termico.

Il sole ha una potenza di 1000 Watt per metro quadrato

E' tanta la potenza che il sole ci regala tutti i giorni, appunto fino a 1000 Watt per metro quadrato. Una quantità sufficiente, in un giorno, a produrre l'energia che il mondo consuma in un intero anno. Un modo per sfruttare questa energia è produrre acqua calda utilizzando i pannelli solari termici.

Pannelli solari piani e ad alto vuoto

Per creare un pannello solare è sufficiente orientare verso il sole una superficie metallica, preferibilmente di rame o di alluminio, colorata di nero alla quale sono stati saldati dei tubi in cui scorre l'acqua da riscaldare. Questa è la base della tecnologia. Tutto ciò che deve essere fatto è migliorare, cioè rendere più efficiente possibile, questo semplice principio. E allora si mette questo captatore in un cassone ben coibentato, con un vetro estremamente trasparente che lo copre, per fare in modo che tutto il calore che è stato captato non venga perso per raffreddamento. Questo, che è stato descritto, è il tipico pannello solare a superficie piana che si distingue da quello ad alto vuoto dal minor rendimento, ed al contempo dal costo minore. Il pannello ad alto rendimento è costituito da tanti tubi di vetro che al loro interno hanno una superficie captante saldata ad un tubo di rame, dove scorre l'acqua. All'interno di questo tubo viene creato il sottovuoto. Questo accorgimento rende il rendimento del pannello elevato, anche in giornate molto fredde. Il costo di questi pannelli è superiore a quelli piani.

Quanta acqua calda produce un pannello solare termico ?

La produzione di un pannello solare termico dipende principalmente dai seguenti fattori:
a) Dove è montato il pannello se Nord, Sud o Centro Italia.
b) Come è orientato ed inclinato il pannello: il rendimento maggiore lo si ottiene orientandolo a Sud con inclinazione di 60 gradi (orientamento ottimale per il periodo invernale).
c) Con che tecnologia è costruito il pannello.
Semplificando possiamo dire che se usiamo un pannello piano con orientatamento Sud ed inclinazione di 60 gradi si potranno riscaldare fino a 50 litri di acqua per 1 metro quadrato di pannello al giorno, per un pannello installato nel Nord Italia. Nel Centro Italia scalderemo fino a 75 litri, mentre nel Sud fino a 100 litri di acqua per uso sanitario. Per una famiglia di 4 persone dovremo acquistare 4 metri quadrati, cioè 2 pannelli piani, se abitiamo nel Nord Italia. Ne basteranno 3 metri nel Centro Italia e 2 nel Sud Italia.

Impianti solari a circolazione naturale e forzata

Necessitiamo di un impianto idraulico per sfruttare l'acqua calda riscaldata dal pannello solare termico. Gli impianti si dividono pricipalmente in tre topologie:
a) Circolazione naturale.
b) Circolazione forzata.
c) Drain back.
CIRCOLAZIONE NATURALE: il pannello viene posizionato sulla falda del vostro tetto e l'acqua riscaldata dal pannello arriva al vostro rubinetto sfruttando l'effetto della circolazione naturale. Attaccato al pannello è presente un serbatoio di accumulo dell'acqua calda prodotta dal pannello. Per utilizzare il pannello dovete far arrivare sul tetto i due tubi di mandata dell'acqua fredda e calda. Concettualmente è come installare un boiler.
CIRCOLAZIONE FORZATA: il pannello viene posizionato sulla falda del tetto, ma non ha nessun serbatoio. Il serbatoio di accumulo dell'acqua calda viene posizionato dove volete. Per far scorrere l'acqua calda il circuito idraulico diventa più complesso, necessitando di una centralina di controllo della temperatura e di una pompa di circolazione, oltre ad ulteriori accessori necessari per un circuito idraulico in pressione. Questi circuiti idraulici sono soggetti ad un effetto di surriscaldamento che può avvenire nella stagione estiva in concomitanza delle ferie, cioè quando non viene utilizzata acqua calda nella vostra casa. Questo effetto è chiamato di stagnazione e può rovinare alcuni componenti dell'impianto.
DRAIN BACK: è un circuito a circolazione forzata, ma la pressione nel circuito è assente. Questa tipologia di circuito viene utilizzata per evitare problemi di stagnazione. Il circuito idraulico è semplificato e di conseguenza il costo di installazione è minore.